Abbiamo perso posti di lavoro, siamo nelle pagine di cronaca per femminicidi e violenze, siamo lontane dalle leve del potere. Siamo troppo spesso dimenticate. Un linguaggio violento e sessista, ci urla e giudica.
Ma noi continuiamo a sognare.
Sogniamo così forte che i nostri sogni resistono. Nonostante tutto e tutti. Perché sono i sogni a cambiare il mondo.
Le donne prima di me, hanno sognato e lottato.
Quando mia madre è nata, ad esempio, in Italia le donne non potevano votare e guadagnavano per legge la metà di un uomo, pur facendo lo stesso lavoro. Sembra preistoria. Sembra incredibile.
Sono stati i loro sogni e la loro lotta a cambiare il mondo.
Studiamo di più, leggiamo di più, ci prepariamo di più, eppure siamo fuori dai luoghi di potere, non abbiamo rappresentanza in mille e mille realtà. Troppo spesso chiamate solo a fare “da contorno”, umiliate in una veste di “graziosi soprammobili”.
Eppure, non ci fermiamo.
Siamo forti. Siamo resistenti.
Sogniamo così tanto che i nostri sogni si realizzano, trasformano, vivono. Nonostante tutto e tutti.
Sogniamo e siamo realtà.
Questo 8 marzo (e oltre) lo voglio così. Lo scrivo così. Lo coloro così. Con i sogni delle donne.
Ho chiesto a delle donne quando hanno cominciato a sognare di diventare …
Sogni e realtà. Perché sognare è femmina.
Grazie a tutte le donne che stanno partecipando a questo progetto.
Sognare insieme ci rende ancora più forti e belle.
Puoi leggere i sogni delle donne qui oppure qui
Serena Damiani
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